Il grande baccano del mondo.
Danza di perline e peluria.
Accecati dallo zampillare del sangue.
Un urlo d'estinzione.
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Il grande baccano del mondo.
Danza di perline e peluria.
Accecati dallo zampillare del sangue.
Un urlo d'estinzione.
Cantare, per me, è come spogliarsi pian piano di ogni cosa e restare completamente nudi dinnanzi all'ascoltatore, al pubblico...
Lasciarsi esaminare e poi deridere, criticare o elogiare mostrando i punti forti ma anche ogni ferita che ancora odora di sangue, ogni vecchia cicatrice, ogni neo...
Quando canto, faccio esattamente questo... mi svelo senza timori, mi mostro per ciò che sono realmente...
La luce più abbagliante, il buio più fitto.
A proposito di specchi... oggi portavo la treccia...ed io amo la treccia...e anche LE trecce.... però passando davanti allo specchio non ho potuto fare altro che constatare quanto questa pettinatura, così pulita ed ordinata che tanto mi piace, mi faccia assomigliare tremendamente ad una di quelle ragazze nei manifesti della "gioventù hitleriana"! O__O
Ipocrite donnette che si eccitano scoprendo l'acqua calda grazie a 50 Sfumature di Nulla... mi chiedo se fino ad oggi non vivessero per caso sulla Luna! Il soft porn esiste da tempo immemore... le finte timidine tutte casa e chiesa che fingono di scandalizzarsi di fronte ad una scena di nudo, esistono anch'esse da tempo immemore... e con furba falsa ingenuità fingono di uscire dal guscio soltanto ora... mamma mia.... quanta bassezza!
Lo ammetto, sono sempre stata un po nerd... Spesso non me ne rendo neanche conto, poi di colpo mi vengono pensieri che me lo ricordano in modo imbarazzante.
In questi giorni penso a quanto vorrei tornare al DOS e dimenticare Windows e company! Ebbene sì, proprio così, io amavo e amerò sempre il DOS!
...Quando avevo dieci anni, il mio primo computer aveva questo sistema operativo e saperci smanettare un pochino a quell'età mi faceva sentire una sorta di piccolo genio dell'informatica e delle nuove tecnologie! Bisogna ammettere che difatti non era proprio una cosetta da nulla imparare le basi, cercare i files e le directory, trovare quelli giusti per eseguire il programma o, nel mio caso, il gioco prescelto... era un gran soddisfazione saper vedere oltre quelle sigle incomprensibili! ohh sì se lo era! Poi Windows ha preso prepotentemente il suo posto e nessuno si sentiva più un piccolo genio.... era così semplice ed intuitivo che qualsiasi idiota era in grado di usarlo... ed io lo detestavo...e ancora oggi lo guardo con sospetto. Fine del nerd-pensiero della serata.
Oggi è successa una cosa straordinaria!
Sì, straordinaria ma vera.
Un paio d' ore fa mi è giunta una lettera, una lettera da un'altra epoca.
Sì, da un'altra epoca, ma indirizzata proprio a me!
E' giunta da un tempo e un luogo lontani ma non troppo...
lontani nello spazio e nel tempo ma ben ancorati alla mia anima...
E' giunta proprio oggi.... oggi che sarebbe stato il compleanno di uno dei più grandi uomini che la storia ci ha regalato, il mio adorato Gen. Robert E. Lee.
Questa lettera è splendida e preziosa, scritta con grazia in un bellissimo corsivo.
Questa lettera è datata 20 Ottobre 1864.
Ed è per me.
Un flashback da una vita passata ma mai dimenticata....
Questa ha davvero dell'incredibile:
Arrivo in ufficio, poco dopo entra il mio capo, settantasettenne, con in mano un giornale, un quotidiano...
Mi saluta, mi chiede come va e poi mi dice "Toh, ho pensato "questo a Martina interessa di sicuro"..." e mi passa il giornale aperto...
C'è un enorme articolo su Burzum! Il titolo è "Figli delle Tenebre: La musica più cattiva del mondo".
Ok....sono sicura di non aver MAI nominato Burzum al mio capo (oddio... almeno credo!) ma è curioso ed affascinante (visto che il mio capo non sa nulla dei miei malsani interessi musicali degli ultimi anni...) pensare che, leggendo un articolo che tratta di black metal, morte, messe nere, roghi di chiese, e cervelli spappolati, al mio capo sia venuta in mente io e che abbia pensato che tutto quello potesse interessarmi!
Ed infatti ci ha azzeccato!
Io l'ho guardato... e poi sorridendo gli ho chiesto "Posso tenerlo vero?"
Non avevo mai cantato ad un funerale... oggi è successo... ed è stata una delle cose più commoventi e difficili da gestire che mi siano capitate.
Ho cantato "I'll fly away" accompagnata dagli amici più cari... l'ho cantata mentre il mio amico Valter varcava la soglia della chiesa... chiuso dentro ad una cassa di legno.... e poi ho cantato "Angel Band" alla fine... e mi tremavano le mani...e la voce.... ma sono certa che il Valter, avrebbe voluto senz'altro questo ad accompagnarlo in quest'ultimo viaggio... la sua amata musica... la poesia che essa dona... e i suoi amici a suonare e cantare per lui....... ancora ciao... caro Valter...
Mi rendo sempre più conto di essere una persona difficile... la mia solarità nasconde in qualche modo angoli bui... di un buio profondo e denso...
un buio capace di inghiottirmi mente ed anima in certi momenti...
un buio che pesa come un masso sul petto e che divora ogni pensiero.
Questa parte di me a volte mi fa temere...
Ma la verità è che non credo di essere mai stata in grado di scindere in modo deciso la luce dall'oscurità e se esiste un modo per farlo, mi proporrei volentieri come cavia...
Ora considero tutto ciò come parte di me e chi mi conosce bene, conosce anche lei, a volte l'accetta, a volte la soffocherebbe, a volte persino la ama....